Scopriamo insieme tanti consigli utili per progettare e arredare un caffè letterario, una tipologia di bar dalle origini antiche, che oggi sta tornando di moda ed è sempre più apprezzata. Un caffè o bar letterario è qualcosa che va al di là del classico bar dove prendere un caffè al banco.
Si tratta bensì di un luogo accogliente dove trascorrere del tempo leggendo un libro o assistendo ad una presentazione o ad un evento culturale, mentre si sorseggia una bevanda calda o si degusta un aperitivo. Oltre che un bar, è quindi un luogo di sapere e di cultura, di incontri e relazioni. Proprio per la sua spiccata funzione culturale, questo tipo di locale va progettato, organizzato ed arredato secondo precisi stilemi, che ne valorizzino la sua essenza, oltre a renderlo un luogo accogliente e confortevole.
Gli aspetti da considerare sono dunque molteplici. Da un lato ci si deve occupare di tutti gli aspetti funzionali, ed anche burocratici, di un’attività che eroga cibi e bevande; dall’altro lato, è molto importante dar vita ad un ambiente accogliente, studiandone con cura un arredamento e una illuminazione che ne rispecchino lo stile. Ecco quindi perché è fondamentale affidarsi ad esperti professionisti specializzati. Nel frattempo, vediamo quali sono i principali elementi da considerare per progettare ed arredare un caffè letterario.
Il caffè letterario o bar letterario è un luogo dove, oltre alle classiche proposte di una caffetteria, viene offerta la possibilità di leggere e consultare libri e riviste, attraverso un sistema di bookcrossing.
Più che un semplice locale, un caffè letterario è un luogo di ritrovo, dove potere trascorrere il proprio tempo libero, con una sosta più lunga rispetto a quelle cui siamo abituati nei bar tradizionali. Per la loro natura, spesso, nei caffè letterari, vengono organizzati anche eventi come presentazioni di libri, incontri/dialoghi con l’autore, conferenze e dibattiti.
Come detto fin dall’inizio, il caffè letterario è una realtà molto antica. Le sue origini sono francesi e risalgono al periodo a cavallo tra fine ‘600 e inizio ‘700. Con gli anni, questi caffè cominciano a diffondersi in tutta Europa, come luogo d’incontro preferito per gli intellettuali dell’epoca. Nei caffè letterari, infatti, artisti, scrittori, filosofi e intellettuali si incontravano e discutevano di arte e letteratura, filosofia e politica.
Pare che il primo caffè letterario in Italia sia stato il Caffè Florian, nato nel 1720 a Venezia.
Nonostante siano passati secoli, la “moda” del caffè letterario è tornata prepotentemente alla ribalta. Molto diffusi all’estero, stanno cominciando a farsi spazio anche da noi in Italia. I caffè letterari contemporanei si presentano come un luogo tranquillo dove prendersi una pausa, da soli o in compagnia, trascorrendo del tempo immersi nella lettura o lavorando con il proprio tablet sorseggiando caffè, tè, tisane o una cioccolata calda, accompagnati da un goloso dolcetto.
In un bar letterario, il cliente va alla ricerca di un rifugio tranquillo, dove vivere un’esperienza rilassante e distensiva.
In primo luogo, se si vuole aprire un caffè letterario è bene scegliere la location ideale. Possibilmente in una zona della città viva ed animata, ricca dal punto di vista commerciale e frequentata soprattutto da giovani (ad es. nei pressi dell’università).
Per la sua funzione, un bar letterario deve essere piuttosto ampio. Per l’organizzazione degli spazi, esattamente come accade per la progettazione di un bar/ caffetteria, si deve anzitutto tener conto della suddivisione di 2 aree principali:
zona operativa dedicata agli operatori, comprensiva di banco da bar e relative attrezzature, oltre a vetrinette dove esporre panini, tramezzini, dolcetti e snack di vario genere
zona di consumo, destinata all’accoglienza del pubblico, da arredare con tavolini, poltroncine, comode sedie e, ovviamente, librerie e scaffali bassi dove esporre i libri, raggruppati secondo un ordine logico (per temi, per autore, in ordine alfabetico…)
Come già ampiamente spiegato, un caffè letterario non è il classico bar dove bere un caffè al volo al banco e poi scappare di nuovo al lavoro o alle proprie commissioni.
Il bar letterario è un luogo da vivere in maniera tranquilla, dove il tempo scorre lento. È un luogo dal fascino antico, dove l’aroma del caffè e la fragranza di una brioche si fondono in maniera armoniosa con l’odore della carta e il suo fruscio, dove l’ora dell’aperitivo diventa il pretesto per discorrere di cultura, società e attualità, senza limiti di tempo.
Nell’arredare un caffè letterario, è quindi fondamentale dedicare grande attenzione nella scelta di materiali, colori e profumi. Tutti elementi che devono sapere creare un’atmosfera speciale, andando ad arricchire l’esperienza di chi frequenta il luogo.
Per il suo essere, l’atmosfera del caffè letterario è vintage e retrò. In ogni caso, per arredarlo è possibile scegliere fra stili diversi. Vediamo quali sono gli stili più indicati per questo genere di locale.
Elementi d’arredo iconici e colori pop, come il giallo, il verde acido e l’arancione, da mixare a tonalità calde e neutre, come il marrone e il bianco, per un risultato che nel complesso dà vita ad un ambiente caldo ed accogliente. Come sedute si consigliano comode poltroncine in velluto o alti sgabelli imbottiti.
Uno stile forte, deciso e di carattere, in cui i protagonisti dell’arredo sono i materiali. In un caffè letterario industrial, tavoli, mensole, scaffali e librerie dovranno essere in ferro e in legno, con qualche nota di colore materico.
Una via di mezzo tra lo stile vintage e quello industrial, lo stile urban chic è elegante e raffinato, ma con quell’attenzione particolare per i materiali che è tipica dello stile industrial. Un colore molto utilizzato nello stile urban chic è il nero: sofisticato e al tempo stesso di carattere. Fra i complementi d’arredo, si consiglia l’inserimento di pezzi vintage, come una mappa geografica antica appesa ad una parete o una macchina da scrivere.
Colorato ed eccentrico, lo stile boho chic è tipico di chi ama l’arte e la creatività. Libreria, mensole e arredi devono avere linee semplici ed una solida struttura in legno, magari vivacizzata da alcuni inserti in metallo. L’ambiente acquisirà una certa ariosità e luminosità grazie all’utilizzo di colori tenui, leggeri e delicati.
Lo stile contemporaneo è la scelta di chi vuole dar vita ad un caffè letterario pratico, moderno e funzionale. In questo caso, occorre giocare con arredi dalle forme particolari e con complementi dai colori vivaci ed intensi, che vanno a ravvivare in maniera decisa arredi dai colori neutri.
L’arredamento di un bar letterario deve essere scelto con gusto, tenendo conto dello stile prescelto per il locale e dell’atmosfera che si vuole ricreare. Nulla deve essere lasciato al caso. L’ambiente che si dovrà ottenere deve essere piacevole, comodo ed accogliente. I clienti dovranno sentirsi a loro agio nel leggere un buon libro sorseggiando una squisita bevanda. Per ottenere questo effetto, nella progettazione di un caffè letterario è necessario fare uno studio accurato su arredi, colori, materiali, punti luce, e qualsiasi altro elemento possa impreziosire l’ambiente, rendendolo unico e speciale.
I protagonisti assoluti di un caffè letterario sono ovviamente i libri. Per questo, un pezzo d’arredo fondamentale è rappresentato da una bella libreria capiente, dotata di varie mensole e ripiani, dove sistemare i vari volumi in maniera ordinata. Per avere un’ottima organizzazione, è importante fare un catalogo da aggiornare periodicamente, per tenere il conto dei volumi che si hanno ‘in casa’ e delle nuove proposte da andare a cercare in fiere e mercatini.
Per poter offrire un momento di totale relax ai propri clienti/lettori, un caffè letterario deve essere arredato con tavolini e sedute comode. In base allo stile del locale, la scelta può spaziare da uno stile molto classico, con tavolini in legno e poltroncine imbottite, ad un ambiente molto moderno, con tavoli alti e dal design minimalista abbinati a sgabelli colorati.
Deliziosa e molto versatile è la scelta di utilizzare come sedute dei morbidissimi pouf, da spostare con facilità al bisogno.
Per ricreare la giusta atmosfera, un caffè letterario può essere impreziosito dalla presenza di alcuni complementi iconici e molto suggestivi, come una vecchia macchina da scrivere, oggetto dal fascino intramontabile, qualche lampada in stile vintage, che emana una luce calda e soffusa, della carta da parati in tinte delicate o con stampe e decorazioni demodè o stilizzate, ed ancora un lettore vinile che diffonde un piacevole sottofondo musicale.
In qualsiasi ambiente, la luce è un elemento di fondamentale importanza. Nei caffè letterari lo è ancora di più, in quanto si tratta di un elemento funzionale. I punti luce devono essere collocati in maniera tale da creare un ambiente luminoso in modo uniforme, senza zone d’ombra. Nei punti di lettura, la luce deve essere tale da permettere una lettura immersiva e rilassante al tempo stesso. Si consiglia dunque un sapiente studio di giochi di luce, da ricreare attraverso la dislocazione strategica di lampade a soffitto, applique a parete, lampade da lettura e faretti per l’area operativa sopra il bancone.
I libri sono il vero protagonista di questo tipo di attività. Sono l’ingrediente speciale che distingue un caffè letterario da un semplice bar. Per questo, è importante riuscire ad organizzare una libreria ben nutrita, con un numero consistente di volumi e che spazino tra vari generi (romanzi, thriller, testi di storia o di politica, letteratura di viaggio, fantasy, libri per bambini…) in modo tale da riuscire ad accontentare i gusti di più persone possibili.
Se c’è spazio, si può anche pensare ad allestire un angolo per i più piccoli, con giochi e libri adatti a loro.
Sarà ormai ben chiaro che un caffè letterario non è un bar nel senso più classico del termine. Si tratta bensì di un luogo di ritrovo alternativo dove trascorrere del tempo chiacchierando in compagnia o rilassandosi immersi in una lettura avvincente.
Inoltre, periodicamente, in questo tipo di locali, vengono sempre organizzate attività uniche ed originali, come presentazioni di nuovi libri, conversazioni e piccoli eventi di nicchia dove si discute di varie tematiche attuali e di cultura. Inoltre vengono allestite anche piccole mostre d’arte o fotografiche, ed organizzate serate con musica dal vivo, che vedono protagonisti giovani artisti emergenti.
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